Alla luce dei principi enunciati e posti alla base del proprio agire, “Civ.Es.” propone una visione della nostra città di Enna da diversi ambiti che sono stati individuati e fatti oggetto di studio ed elaborazione progettuale in alcuni tavoli tematici. Ogni ambito comprende le idee e i progetti concreti che Civ.Es vuole realizzare.

In quest’ottica, riteniamo di improntare l’azione amministrativa assumendo il modello di collaborazione tra amministrazione, associazioni, scuola e altri Enti, basato sul principio della sussidiarietà e reciprocità.

Nel coinvolgimento dei cittadini alla governance della città, si porranno in atto quegli strumenti di partecipazione democratica come le Consulte Comunali (Consulta della disabilità, Consulta dei Giovani, Consulta dei migranti, Consulta della Cultura, ecc.).

Si favoriranno quelle attività formative per accrescere il senso civico dei cittadini, previste dalle leggi che regolano la pratica degli strumenti di Partecipazione, come per esempio le assemblee cittadine, i forum tematici, le petizioni… e quant’altro.

Si istituirà il Consiglio comunale dei ragazzi, per favorire il senso delle Istituzioni sin dalla giovane età, riconoscendo in tale organismo la facoltà di elaborare idee da sottoporre all’Amministrazione.

Partecipazione Attiva al Bilancio

Al fine di favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della Città Civ.Es propone l’attivazione di percorsi di partecipazione democratica del cittadino alla costruzione del bilancio. L’istituzione del bilancio partecipativo, inteso non come semplice strumento amministrativo di destinazione di risorse economiche, previsto di già dalla legge, ma anche e soprattutto una presa di consapevolezza e di partecipazione attiva dei cittadini con “concorsi di idee”, al fine di intervenire nelle scelte strategiche dell’Amministrazione e nei progetti di pubblico interesse, attraverso l’organizzazione di incontri nei quartieri e la costruzione di relazioni sociali.

Istituzione di un organismo solidale per attivare percorsi di formazione e conoscenza rispetto all’Economia Civile, le Imprese Sociali e le Imprese benefit.

Incoraggiare la contribuzione virtuosa

Rafforzare l’azione di contrasto all’evasione e di riscossione dei tributi, promuovendo l’azione educativa al principio della capacità contributiva, che punta alla giusta ed equa ripartizione del carico fiscale sui cittadini/contribuenti.

Revisionare il sistema informatico di bollettazione per scongiurare il verificarsi di errori di computo fiscale e di accertamenti non fondati, che implicano un aggravio di spesa sulle casse comunali (spese legali a fronte di ricorsi, raccomandate, stampa, personale impiegato, ecc…)

Riduzione dei Tributi locali

Rivedere il regolamento della TOSAP e ridimensionare la relativa tariffa per incentivare le attività commerciali, le fiere e i mercati, le attività produttive, di ristorazione, di esposizione, quali volano dell’economia locale.

Attivare ogni azione e procedura con l’Ente Gestore del servizio idrico e con l’Ambito Territoriale, al fine di ottenere la riduzione del costo e la rimodulazione della tariffa dell’acqua (canoni, costi fissi e variabili, ecc.) .

Lavoro, Commercio e Attività Produttive – Rilancio dell’economia della città

Di concerto con il mondo della scuola e con le agenzie educative presenti in città, con il terzo settore e le associazioni di categoria, attraverso convenzioni e varie forme di collaborazione, si attiveranno tutte quelle attività educative per favorire una nuova concezione d’Impresa, perché accresca soprattutto nei giovani la conoscenza dei processi di sviluppo e di quei meccanismi inversi che provocano impoverimento ed esclusione.

Incentivare la creazione d’impresa costituendo, con il supporto di ordini professionali, scuole, università ed associazioni di categoria, un centro che affianchi aspiranti imprenditori: nello sviluppo delle idee imprenditoriali, nella pianificazione d’impresa, nella ricerca delle fonti di finanziamento, nell’accesso al credito.

Sostenere le attività produttive ed i lavoratori autonomi che ancora resistono, verificando l’efficienza dei servizi comunali offerti, risolvendo i problemi connessi alle attività commerciali (viabilità, parcheggi e del trasporto pubblico nel centro storico…), riducendo la burocrazia, sviluppando nuovi servizi, limitando gli oneri tributari nei confronti delle attività produttive.

Stimolare la costituzione di un incubatore d’impresa con il coinvolgimento delle imprese insediate nel territorio e delle eccellenze della nostra città per presentare ai giovani quegli esempi di intraprendenza imprenditoriale che mostrano loro che realizzare la propria affermazione professionale nella nostra città è possibile.

Promuovere l’insediamento di nuove attività nella città perché vi sia una localizzazione di impresa diffusa che valorizzi la città antica, che porti a rivivere gli antichi quartieri. Recuperare, tra le strutture comunali e di privati, spazi per consentire luoghi di co- working in cui far nascere i primi insediamenti di imprese innovative.

Realizzare Fiere Campionarie di respiro intercomunale, interregionale ed anche nazionale, utilizzando la location di Pergusa e gli spazi dell’Autodromo, per favorire il rilancio delle attività imprenditoriali, siano esse commerciali che artigianali.

Creazione di luoghi e momenti di incontro tra le istituzioni e gli imprenditori incluse le associazioni di categoria. Promuovere meeting – percorsi di formazione – spazi di confronto in cui istituzioni, dove imprenditori e giovani entrano in contatto e possano veicolare opportunità, esigenze, risorse, stimolando la cultura d’impresa e la valorizzazione delle risorse.

Promuovere l’attività agricola

Incentivare la costituzione di soggetti cooperativistici che coniughino la produzione dei prodotti tipici locali, le lavorazioni secondo le tradizioni nel settore agroalimentare con l’innovazione, l’internazionalizzazione.

l tema della Solidarietà investe la persona sia nella dimensione del “Bisogno”, da parte di chi lo manifesta, sia nella dimensione dell’ “Essere per”, da parte di chi, in una comunità organizzata, possa offrire risposta. Pensiamo quindi ad una città solidale, ad una comunità, che rimane tale nonostante tutte le separazioni possibili, ad una città accogliente e che non tollera ingiustizie, ad una città pacifica, nel senso che sa orientare i suoi conflitti verso la dimensione della convivenza e della condivisione.

Sul piano dell’azione concreta, ciò si traduce nel dare attenzione a chi ci sta di fronte. Che significa qualcosa di più di “guardare” verso l’altro; significa “vedere” l’altro nella sua particolarità, nel suo bisogno, nella condizione nella quale egli è, soprattutto guardare alle varie forme di fragilità, disabilità e alla famiglia, cellula fondamentale della città.

Servizi in correlazione con lo SPORTELLO UNICO

  • Area Fragilità Genitoriale e Tutela Minori: punto di supporto per famiglie in condizione di disagio economico e/o fisico che necessitano di assistenza sociale, di trattamenti speciali, di richieste varie; supporto psicologico (per es. per le problematiche di relazione fra la coppia e tra genitori e figli); sostegno percorsi adottivi e di affidamento.
  • Area Fragilità Adulta/Anziani: punto d’ascolto, tramite esperti, per rispondere per es. alle problematiche legate alla solitudine, ma anche luogo per valorizzare il sapere e le conoscenze dei nostri anziani, con il progetto “Non sono mai solo” si vogliono realizzare percorsi strutturati, in cui le generazioni si incontrano, stipulano un Patto di solidarietà e di sussidiarietà, nel riconoscimento dello specifico valore e si scambiano conoscenze, esperienze, energie e risorse, (per es. gli orti sociali, nonni sitter, attività motoria ed educazione motoria dedicata, custodi dei monumenti per garantirne la fruibilità ai turisti).
    Lo scopo è il miglioramento della qualità della vita ed il coinvolgimento degli anziani nelle relazioni sociali, onde prevenire l’isolamento e l’abbandono. Supporto psicologico e di orientamento durante e post covid 19.
  • Area Disabilità/Non Autosufficienza: punto di accoglienza e di ascolto per tutte le esigenze, problematiche e bisogni delle persone non autosufficienti e/o disabili e per le loro famiglie. Gli operatori qualificati rispondono mediante attività di supporto psicologico, oltre che di guida per i percorsi inerenti alle varie necessità dei cittadini (sanitarie, di necessità e di vario tipo) presso i servizi competenti (servizi sociali, Asp, Associazioni e Centri dedicati).Creazione del progetto “Ci siAmo tutti insieme” per l’avvio di laboratori ludico- ricreativi dal forte carattere solidale e sperimentale, con personale volontario che opera anche nel settore del Teatro amatoriale e non.Ancora, quest’area sarà il punto di riferimento per il progetto “Solidarietà in prossimità” in cui le Imprese solidali, attività commerciali ed imprese che vogliono contribuire economicamente in favore delle famiglie in difficoltà o sostenendo associazioni di volontariato, oppure che vogliono donare i prodotti non venduti (pane, cibo pronto, alimenti, farmaci ecc.).

Organizzazione della solidarietà

Per tutte le attività che il Comune intende svolgere in base al principio di sussidiarietà, è indispensabile che si dia un’organizzazione alla solidarietà e che i volontari siano adeguatamente formati per i compiti di ascolto ed accompagnamento ai servizi che il Comune offre ai cittadini tramite lo Sportello Unico. Perciò l’idea è quella di istituire:Promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro alle persone con disabilità per permettere la loro integrazione nella comunità perché diventi sempre più espressione della ricchezza delle diversità.L’attenzione al cittadino/persona potrà svilupparsi anche attraverso il progetto “Affitto solidale”, che mira a garantire alle persone meno abbienti una casa, mediante il controllo dei canoni di locazione ed il mantenimento a cifre irrisorie.Per esempio, il Comune dovrebbe incentivare il restauro di case fatiscenti o non abitate nei quartieri più antichi, al fine di concederle in locazione con un canone solidale ai cittadini bisognosi che magari non hanno i requisiti per accedere alle case popolari, o sono in lista di attesa da lungo tempo.Area Volontariato: con il compito di svolgere il censimento delle Associazioni presenti nella città di Enna, con le loro specifiche competenze; rielaborazione Albo permanente delle Associazioni a cui il Comune attingerà per sostenere bisogni particolari. Punto di incontro per creare una rete del volontariato, anche con una banca del tempo. Centro di formazione e sostegno per i volontari, grazie all’istituzione della Scuola per volontari.
Creazione di elenco di volontari con specifiche competenze nei vari ambiti, anche non iscritti ad Associazioni, di cui poter usufruire per la gestione dello Sportello Unico e per tutti gli altri servizi. Attingere anche al Servizio Civile.

Agevolazioni per le famiglie bisognose e per le fragilità sociali

Prevedere delle agevolazioni, rivolte alle famiglie a basso reddito, a sostegno dell’attività sportiva dei ragazzi e delle ragazze residenti ad Enna, soprattutto nelle strutture sportive di proprietà del Comune (es. piscina comunale, campo di calcio, campi da tennis…).

Promuovere una rete di solidarietà tra famiglie che vivono situazioni di disagio e solitudine dovute all’immigrazione, a difficoltà di inserimento sociale o perché hanno un componente malato, e famiglie o persone single che offrono la propria disponibilità, anche solo qualche ora la settimana, a dare una mano per accudire i bambini nello svolgimento dei compiti, ecc..

Casa delle associazioni di volontariato

Come anticipato al punto 1.1, si dovrà attuare un censimento delle Associazioni presenti sul territorio, con le loro specifiche competenze ed elaborare un Albo permanente delle Associazioni a cui il Comune attingerà per sostenere bisogni particolari. È il punto di incontro per creare una rete del volontariato.

Nello stesso albo delle associazioni che si occupano di volontariato dovranno essere inseriti i volontari anche non iscritti alle associazioni censite, al fine di creare un elenco di soggetti volontari da utilizzare per la Banca del tempo.

Scuola di formazione al volontariato

Per realizzare tutti i progetti e perché la collaborazione tra Comune e terzo settore sia efficiente ed efficace, è necessario formare i volontari che saranno impiegati nei vari progetti e nella gestione dello Sportello Unico.

In attuazione del vigente Regolamento e nell’ottica dell’organizzazione della solidarietà e di prossimità verso le varie forme di fragilità e disabilità è necessario istituire la “Consulta per le politiche a favore delle persone con disabilità e fragilità”, quale organismo partecipativo di confronto, strumento organico di collaborazione delle associazioni operanti in questo settore con l’Amministrazione. Civ.Es. attualmente ha già proposto questo progetto all’attuale amministrazione comunale

Garante dei diritti per l’infanzia e adolescenza e Garante per la persona disabile

Per le stesse motivazioni, Civ.Es. propone l’istituzione del Garante dei diritti dell’Infanzia e Adolescenza e per la persona disabile che, in collaborazione con l’Amministrazione, la Consulta e le Associazioni, svolga i compiti che gli sono attribuiti dalla legge per la tutela, vigilanza e promozione dei diritti dei minori e adolescenti e delle persone disabili.

Si prevede nei bandi di gara l’uso di clausole sociali di riassorbimento e di protezione, con valore di premialità per le imprese che inseriscono lavoratori fragili e in condizione di svantaggio o che si impegnano ad assumere personale del luogo.

In quest’ottica, riteniamo di improntare assumere il modello di collaborazione tra amministrazione, associazioni, scuola e altri Enti, basato sul principio della sussidiarietà e solidarietà. Ciò in cui non arriva il Comune, va esternalizzato al terzo settore ed alle scuole.

Il Comune

Si procederà alla riorganizzazione delle Aree e dei Servizi con distribuzione più equilibrata del personale, affiancamento e rotazione del personale, revisione dell’attività di controllo, di gestione interna e valutazione della perfomance.

Rivalutazione del Corpo di Polizia municipale, quale istituzione principale per il buon funzionamento della città. Riorganizzazione dei ruoli e dei servizi ad esso pertinenti.

Lo "SPORTELLO UNICO PER IL CITTADINO - SPORTELLO CITTÀ AMICA"

Strutturare i servizi già presenti, anche innovando e istituendo servizi oggi mancanti, canalizzandoli in un CONTENITORE UNICO di tutti i SERVIZI utili al cittadino, identificando aree di servizio trasversali per tematiche di interesse e afferenza, suddivisi in MACROAREE.

Lo Sportello, oltre ad attivare processi di semplificazione degli iter burocratici, sarà luogo di dialogo diretto con i cittadini (anche attraverso l’uso di canali telematici) e punto di riferimento per tutte quelle persone, portatrici di fragilità. Sarà fonte di sostegno nella gestione dei bisogni, e fonte di agevolazione nel superamento delle difficoltà quotidiane.

I cittadini ricevono dagli operatori dello Sportello, informazioni sui servizi offerti e presenti sul territorio. È il punto di prima accoglienza della domanda del cittadino, che viene reindirizzata agli specifici servizi. Funge anche da sportello unico per pratiche amministrative di vario genere per cui non vi siano già altri uffici competenti (tipo SUAP), per es. per autorizzazioni, per manifestazioni, fruizione di strutture, di impianti sportivi, affissioni, ecc.

Personale preposto all’assistenza sarà in grado di accompagnare, indirizzare ed effettuare prese in carico “leggere” rispetto a problematiche che necessitino di una valutazione di servizio sociale professionale.

La Carta dei Servizi

Sarà uno strumento di utilità a beneficio alla persona, atto a fornire tutte le informazioni necessarie e offrirà quell’efficienza che tende ad unificare l’offerta stessa dei servizi. Il funzionamento dello Sportello e dei servizi deve essere garantito da personale formato e qualificato.

Prevenzione della corruzione e Trasparenza

Promozione di percorsi formativi in collaborazione con altri enti (Scuola Nazionale dell’Amministrazione, Università, Scuole, ecc.), rivolti a tutto il personale dipendente, finalizzati alla diffusione della cultura della legalità e alla corretta applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione, di obblighi di trasparenza e di appalti.

Diffondere iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza finalizzate alla promozione della cultura della legalità e dell’etica nell’azione pubblica, attraverso l’attuazione di protocolli d’intesa con gli Uffici Giudiziari, l’Università, l’ANAC e con altri soggetti attivi nella diffusione della legalità (Diocesi, Libera, Legambiente Onlus, ecc.).

Applicare in modo sistematico e razionale la normativa in tema di “rotazione del personale” all’interno della struttura del Comune, quale misura idonea a prevenire e limitare fenomeni di corruzione e di “mala gestio” della cosa pubblica.

Promuovere sistemi meritocratici di valutazione del personale del Comune la cui performance dovrà essere attestata dal Nucleo di Valutazione, la cui funzione dovrà avere maggiore rilievo nell’organizzazione dell’Ente e che dovrà essere costituito da soggetti altamente qualificati, nominati mediante procedure comparative e trasparenti.

Assicurare il rispetto rigoroso dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza, concorrenza e rotazione nelle procedure di appalto pubblico, laddove è possibile anche mediante la limitazione degli affidamenti diretti e il confronto dei preventivi di spesa forniti da più operatori economici che, secondo l’Autorità Nazionale Anticorruzione, costituisce una best practice.

Salute pubblica

Istituzione del Registro comunale dei tumori.

Valorizzazione Sport "minori"

E’ emersa la necessità di valorizzare e promuovere tutti gli sports, anche quelli definiti erroneamente minori, per dare merito ai tanti atleti ennesi che con difficoltà si allenano in città. Servirebbero più palestre o luoghi idonei per creare dei punti d’incontro per lo svolgimento di attività quali: tennis da tavolo, ginnastica artistica – ritmica, judo e arti marziali etc.

La nostra città vanta eccellenze in campo sportivo spesso dimenticate che potrebbero essere da stimoli per piccoli sportivi in erba.

Ma si pensa anche a creare un “Tavolo di dialogo con le ASD”, per e fare rete con il Comune e rilanciare il sistema sportivo, grazie alla formazione e specializzazione di volontari dello sport, sia per realizzare progetti sportivi nelle scuole e non solo, sia per redigere progetti e chiedere i finanziamenti, al fine di essere sostegno ai giovani ed alle loro famiglie.

Si va affermando la Smart City, la città intelligente come paradigma risolutivo di ogni problema urbano.

Le priorità che Civ.Es. affrontare sono due:

  1. la vocazione distintiva del territorio per generare sviluppo economico locale e dotarsi di un piano in grado di rispondere al cambiamento degli assetti demografici e sociali in corso.
  2. l’utilizzo “intelligente” e integrato di tecnologie, come possibile fattore strumentale nel quale investire per sviluppare le competenze necessarie, per rilanciare i giovani del nostro territorio.

Mobilità lenta o dolce nella città

Spostarsi in città significa collegare quartieri, case, uffici, scuole e servizi. L’attenzione è stata posta sul progetto di rendere la città più accessibile e sostenibile, sulla mobilità privata, pubblica e condivisa a partire dal pedone, garantendo e salvaguardando lo spazio pubblico. Ad Enna il cittadino (pedone) non usufruisce di una ottimale infrastruttura e relativi servizi per la mobilità dolce o lenta. Andrebbe introdotta una pianificazione partecipata che permetta di redigere e revisionare i piani urbanistici tenendo conto della popolazione (tramite sondaggi o interviste per il PUT, PUMS o altro).

Sono state attenzionate le varie criticità nella pedonalizzazione delle aree e varie Soluzioni sostenibili da poter attuare nel breve-medio e lungo termine.

Gestione verde pubblico

Occorre pianificare un sistema manutenzione sostenibile e differenziata in funzione all’uso. Costituire un ufficio che si occupi:

  • Censimento delle aree a verde
  • Georeferenziazione del patrimonio arboreo
  • Redazione del regolamento del verde (rdv)
  • Organizzazione di una gestione informatizzata delle attività
  • Programmazione delle attività annuali di manutenzione
  • Programmazione della lotta fitosanitaria
  • Attività di progettazione in sinergia con ufficio tecnico

 

Per quanto riguarda la gestione del degli spazi verdi si porrà in atto quanto segue:

  • Per mezzo di adozioni di aree o spazi verdi da parte di cittadini, aziende, uffici…
  • Realizzazione orti sociali / familiari
  • Coinvolgimento dei proprietari di aree verdi
  • Convenzioni con azienda foreste demaniali per gestioni pendici
  • Valore didattico del verde
  • Modalità di riuso del materiale vegetale di risulta

Parco urbano di Enna bassa

La realizzazione del parco urbano costituisce una straordinaria opportunità di sviluppo per un’area stretta nella morsa da tre realtà particolarmente importanti per la Città di Enna: l’Università Kore, il GEOPARK e gli impianti sportivi di atletica leggera e la piscina comunale dall’altra.
Un parco urbano inserito in questo panorama dunque, oltre a rappresentare un’area verde organizzata tra edifici e cemento, potrebbe diventare un nuovo “Geosito” all’interno del Geopark, realtà di grande interesse geologico e naturalistico e, ancor più, luogo di incontro; di progetti; di svago, un’opportunità quindi, non solo per i tanti universitari che frequentano e vivono la nostra Città ma, anche, per gli anziani, le famiglie e i bambini di Enna Bassa, per i bambini delle scuole, per i bambini che frequentano l’oratorio della Chiesa vicina ecc.

Alcuni punti salienti che riguardano aspetti tecnici e idee che sono all’interno del progetto:

  • Percorsipedonalidiaccessoalparcodatutteleareelimitrofe,ivicompresalazona dell’ospedale Umberto I, la zona del quartiere Santa Lucia e S. Anna;
  • Pista ciclabile all’interno del parco ma ad uso esclusivo delle famiglie, dunque, non un percorso ciclabile per atleti;
  • Areelettura;
  • Zoneludico-ricreativeperbambini;
  • Aree di incontri, riunioni e mostre;
  • Illuminazionesmartconpannellisolari;
  • Sistema di video sorveglianza;
  • Sistemazione idraulica nella zona a monte dell’area in oggetto (nei pressi della piscina comunale), già luogo di numerosi dissesti e danni anche alla sede stradale esistente, dissesti in parte risolti dopo la ristrutturazione del campo di atletica che sono da ricondurre alle cavità che si originano per processi di erosione dei depositi gessosi presenti nel sottosuolo.

Piano stratregico per Enna

Il Piano Strategico di un territorio, sia esso città o area vasta, è un atto volontario di costruzione, partecipazione e condivisione di una visione futura dello stesso, del suo ruolo rispetto ad altre comunità locali, territori e sistemi socioeconomici, di definizione di strategie da conseguire attraverso politiche ed interventi pubblici e privati.
Le previsioni del Piano strategico devono integrarsi con la strumentazione ordinaria potenziandone l’efficacia, individuando occasioni che consentano alle previsioni di avere cogenza attuativa.
Si riprende pertanto il Piano Strategico di cui è dotato il nostro Comune e, dopo averlo revisionato ed attualizzato all’oggi, attivarne l’attuazione.

Aspetti ambientali e urbanistici

Sulla base di rilevamenti effettuati dall’Arpa nel Comune di Enna per verificare la qualità media dell’aria e di campi elettrici in vari quartieri, si ritiene che sarebbe opportuno sviluppare una app che, ricavando le informazioni dal suddetto sito, le possa rendere intellegibili a chiunque, riportando semplicemente la concentrazione dell’inquinante accompagnato da un colore (verde, arancio o rosso) a seconda dell’entità del valore, rispetto ai limiti di legge. Questa stessa app potrebbe essere utilizzata anche ad altri scopi: controllo della viabilità urbana, dati meteo, controllo dell’erogazione di acqua potabile, bollettino dei pollini, manifestazioni, disservizi ed emergenze di vario tipo.

Valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico e privato

  • Risolvere il problema del serbatoio d’acqua di piazza Santa Sofia che, nello stato in cui versa, rappresenta un serio pericolo per l’incolumità dei cittadini che vi gravitano oltre ad essere un indecoroso obbrobrio, destinando la piazzetta liberata ad accogliere un’area a verde o piccoli spazi di aggregazione.
  • Ridare decoro e dignità alla Villa Farina, potenziale spazio per ospitare eventi nella stagione estiva, dando vitalità ad una zona della città negletta.
  • Riqualificazione dei quartieri più antichi esaltandone la connotazione identitaria e farne motivo di attrazione per gli ennesi e per i turisti.
  • Istituzione degli orti urbani generatori di inclusione sociale.
  • Ripristinare i tanti palazzi e locali dismessi presenti a Enna Alta (Palazzo Telecom, Ospedale vecchio, Banca d’Italia, Palazzo Colombaia, Fiera dell’Agricoltura,…)
  • Ripristinare il palazzetto dello Sport.
  • Riconvertire il Campo Gen. Gaeta in un grande Centro Congressuale per dare respiro all’indotto di Enna Alta (zona monte)

Sito di Montesalvo per la telecomunicazione

  • Delocalizzazione degli impianti in altro sito, posto al di fuori dell’altopiano ennese, per il quale il Mi.S.E. ha dato parere tecnico favorevole.

Nelle more dell’avvio dell’iter di delocalizzazione:

  • Installare un traliccio dotato di punto luce in posizione baricentrica rispetto al sito di Montesalvo, sia per monitorare il sito, sia per verificare l’eventuale presenza d’impianti abusivi.
  • Monitorare il sito con strumentazione aggiornata e tarata;
  • Costituzione una Task Force, costituita da ARPA e Comune, per attenzionare
    costantemente il sito;
  • Acquistare centraline di propria strumentazione per monitorare e controllare il sito, in modo da rendersi autonomo dalla strumentazione della ST, in atto del tutto insufficiente.

Lago Di Pergusa e altri siti

È stato monitorato anche il lago di Pergusa. Alla luce dei risultati degli elementi valutabili, ottenuti dai rilevamenti, Legambiente afferma che lo Stato Ecologico del Lago non può essere superiore a SUFFICIENTE. Perciò occorrono interventi mirati, come ad esempio la revisione della rete fognaria dell’intero villaggio.

Occorre attivare, in sinergia con la Regione Siciliana, ogni tipo di intervento atto alla messa in pristino della discarica di Cozzo Vuturo e de sito minerario di Pasquasia. Pur essendo stati attenzionati dagli organi preposti dalla Regione, occorreranno interventi ed azioni idonee a rispondere alle criticità rilevate.

ENNA città di bellezza e di cultura

Punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio e delle specificità culturali e territoriali della nostra città; gestione, ripristino ed innovazione di eventi culturali di vario genere, che vanno calendarizzati in modo razionale per darvi risalto.
In particolare, si propone la creazione della “Casa della Musica”, centro di aggregazione e di valorizzazione per i talenti musicali del luogo, con il fine di creare un movimento culturale e musicale, eventi formativi, seminari e spettacoli anche a scopo benefico;

Il Teatro Garibaldi e il Castello di Lombardia torneranno ad essere i luoghi dove la cultura musicale e teatrale trovano casa e con essa gli ennesi si riappropriano dei loro luoghi teatrali più rappresentativi.

Recuperare la vocazione turistica e culturale della città sul monte, coinvolgere tutte le forze private e pubbliche in un progetto comune di rivalutazione della città, del suo centro storico, dei quartieri antichi di Enna alta per recuperarli sotto il profilo architettonico con le sue case tipiche, le strette vie, i tipici basolati e i muri in pietra, recuperarne l’arte del restauro ed il recupero edile, promuovendo progetti dove le generazioni possano reciprocamente arricchirsi formandosi agli antichi mestieri ed innovandoli per essere allo stesso tempo attività imprenditoriali che sfruttano le tecnologie dei nostri tempi.

Costruire un circuito turistico monumentale ed archeologico, con il coinvolgimento delle guide turistiche, che valorizzi al meglio tutti i siti della città e del territorio circostante e la loro storia.
Promuovere Enna, per la sua centralità come luogo in cui possono avere luogo eventi a carattere regionale di qualsiasi natura (sportivi, culturali, artistici, congeressuali,…) recuperando le strutture esistenti e rendendole fruibili ed idonee allo scopo. Ricercare le risorse per la infrastrutturazione di nuovi siti per accrescere la recettività.

Per quanto riguarda il Piano culturale: recupero dell’identità e del senso di appartenenza alla comunità locale, mantenere il legame con la storia e le radici della nostra città organizzando incontri con gli “anziani ” della comunità. L’idea è di recuperare la memoria storica e delle tradizioni popolari dialogando con loro, cercando di recuperare storie, cunti, nenie, tutto quello che abbiamo omesso sino ad oggi.

Recuperare con iniziative di ricerca, attività di studio, di informazione e di promozione di quell’identità economico/produttiva di un tempo, riportando in luce la civiltà artigianale, mineraria e rurale, che hanno sottolineato da sempre la vocazione produttiva del nostro territorio. I nostri riti sono strettamente legati al nostro passato, ma spesso i giovani non conoscono le origini di quello che accade intorno a noi.

Rieducare la città a creare momenti d’aggregazione e condivisione. Sarebbe importante per l’indotto, infatti organizzare incontri, seminari, lo scambio tra generazioni potrebbe, a mio avviso, creare le parti di questa catena storica che dovrebbe legarci.

In ambito di Beni culturali, si dovrebbe operare per una rieducazione al territorio, si dovrebbe partire dalle basi della Società, cioè dai bambini.

Iniziando dalle scuole, diffondendo la conoscenza di siti e monumenti ricadenti nel territorio comunale, progetti scolastici spronerebbero i bambini e, a cascate, le loro famiglie a rivalutare la nostra bella città. “UNA CITTA ‘ SI AMA, SOLO SE LA SI CONOSCE“.

Per quanto riguarda i Monumenti, uno studio accurato delle necessità di ogni singolo bene e la ricerca di interventi mirati in sinergia con gli organi competenti, comporterebbe una cura minuziosa delle criticità, potrebbe colmare le gravi lacune e le gravi disattenzioni del passato.

Perizia dunque storica, archeologica per ripristinare l’identità dei monumenti ennesi, la ricerca e lo studio dovrà portare alla vera conoscenza dei monumenti. La lettura esatta porterebbe alla sostituzione della cartellonistica, urge la “realtà storica”. Serve dare dignità e identità alla verità storica artistica.
I nostri monumenti soffrono ancora di poca visibilità, oltre il castello che si “vende da solo”, la gente non conosce molto altro.

Castello di Lombardia

Si lavorerà affinchè possa passare ad una gestione interamente comunale, completare il restauro, dotare il monumento di percorsi di visita anche a scopo didattico.

Area Archeologica Rocca di Cerere e Santuario di Demetra

Si pensa alla valorizzazione di questi siti e del mito di Cerere, anche con la creazione di un museo dedicato. Sarebbe splendido potere realizzare un percorso ” in sicurezza” che permetta ai visitatori una visita completa che leghi l’antico Santuario e l’ara sacrificale della rocca di Cerere.

La preannunciata nascita del museo del mito, potrebbe essere inteso come completamento di un interessante percorso di visita.

Museo Alessi

Per la riapertura del Museo, si ritiene necessario confrontarsi e collaborare con la Curia, al fine di restituire alla Città di Enna un luogo prezioso e di cultura legata alle tradizioni locali.

Torre di Federico

Il monumento Torre di Federico – molto interessante dal punto di vista storico/architettonico – necessita di uno studio approfondito accompagnato da nuova perizia archeologica, che porti finalmente luce sulla vera origine e datazione del monumento.

La ricerca storica e la rivisitazione delle fonti risultano necessarie per dare finalmente una identità a questo splendido monumento.

La torre ottagonale potrebbe rivivere, soprattutto nel periodo estivo, ma non solo. Escludendo i mesi invernali veramente molto freddi, si potrebbero prevedere concerti di musica medievale, anche in collaborazione con gli Istituti d’istruzione ad indirizzo musicale presenti in città.

Potrebbero nascere delle manifestazioni musicali, seguite da visite guidate in costumi d’epoca e la realizzazione di angoli ristoro durante le manifestazioni. Il connubio musica-visita guidata è infatti molto apprezato.

Circuito delle chiese

In collaborazione con le Confraternite, CESI e le guide abilitate AGTE, che hanno seguito il corso Cesi, si può prevedere una visita “specifica” ai monumenti ecclesiastici del territorio includendo anche la neo restaurata chiesa dei Cappuccini.

Proporre itinerari tematici per fare rivivere diversi quartieri cittadini.

Un interessante itinerario potrebbe essere quello ebraico, con la visita al quartiere Judeca e chiesa di San Marco.

Le visite potrebbero estendersi anche alla Piazza Prefettura e i monumenti pubblici e palazzi privati del “Ventennio”.

Altro tema è quello della musica e della letteratura. Unire il racconto delle vite e delle opere del vasto ambito artistico ennese ai vari luoghi e monumenti.

Per quanto riguarda il lago di Pergusa e le riserve naturali e parco minerario, si potrebbero organizzare dei percorsi naturalistici, escursioni o semplici passeggiate, promuovendo altresì relative attività formative ed educative, per conoscere l’ambiente, la fauna e la flora che ivi insistono.

Per quanto riguarda il turismo, lo sforzo richiesto, che implica una collaborazione tra guide abilitate, Ente pubblico e privati, con la partecipazione di tutti gli attori qualificati deve portare ad una maggiore fruibilità.

Servono orari garantiti di fruibilità dei monumenti, punti d’acqua lungo le principali vie cittadine. Apertura continuata delle principali attrazioni.

Apertura del teatro Garibaldi e della Sala Neglia, indicazioni di percorsi di visita con brevi spiegazioni di interesse storico -artistico che siano d’aiuto ai visitatori.
La città dovrebbe mostrarsi più accogliente e ospitale anche per i diversamente abili, troppe, tante le barriere architettoniche ed inesistenti le tabelle in Brail. Non tutti i monumenti possono essere fruibili, ma si potrebbe attenuare il disagio con ricostruzioni di modelli i 3 D o plastici da collocare in luoghi facilmente accessibili.
Un percorso per ipovedenti potrebbe essere realizzato sia alla torre di Federico che al Castello e in tutte le chiese.

Bisognerebbe fare una campagna promozionale della Città di Enna non focalizzata alla sola Settimana Santa e alla Festa Patronale.
Enna potrebbe essere vissuta bene tutto l’anno.

Serve una DESTAGIONALIZZAZIONE del turismo per fare rivivere il centro storico e le realtà commerciali in esso ricadenti.
La nostra idea sarebbe di proporre visite programmate in convenzione con l’Associazione guide turistiche abilitate AGTE.

Rassegne Biennali

  • Si vuole recuperare la vocazione artistica e culturale del canto lirico e delle operette mediante il ripristino del “Premio Neglia” associato a visite guidate del teatro Garibaldi e della sala Neglia.
  • Come pure si vuole riproporre l’appuntamento per il mondo della prosa riportando in vita il premio letterario intitolato a Nino Savarese, con visite esperienziali ed emozionali arricchite con intervalli Letterari, recita di testi in dialetto e lettura di poesie di Savarese con contestualizzazione nei luoghi cittadini.
  • Premio letterario artistico dedicato a Rocco Lombardo, cittadino onorario innamorato della nostra città, storico, artista (amava dipingere) cultore delle arti in genere. La nostra città deve molto a quest’uomo che, prestato ad Enna, ne è diventato parte integrante.

Pinacoteca Comunale

Creare una pinacoteca che raccolga ed esponga opere realizzate da artisti locali, una rassegna di pittura con premi e in cambio esposizione. Così si darebbe la possibilità agli artisti di dare visibilità alle loro opere e contestualmente riempire le sale espositive con le opere che dopo la premiazione verrebbero donate alla pinacoteca.

Festival del folklore meridionale

Creazione di un appuntamento annuale dei gruppi folkloristici per un festival di cori e balli tradizionali e popolari, comprese le voci bianche per fare rivivere anche nei piccoli cantori l’interesse per i canti della nostra tradizione.

Villagio Pergusa

Rilanciare e valorizzare Pergusa nel suo insieme: riserva, autodromo, mito. Pensare a delle rappresentazioni che richiamano la letteratura classica per rievocare il rapimento di Proserpina e il suo rilascio, all’inizio dell’autunno e della primavera, al fine di un richiamo turistico.

Valorizzazione del Borgo Cascino

Rivalutare il borgo e il sito rurale e paesaggistico che ne sottolinea le bellezze naturali, rilanciandolo con sagre e manifestazioni campestri.

Albergo diffuso

Messa in rete di strutture abitative private da ristrutturare per la creazione di una nuova e più fruibile offerta extra alberghiera, che possa rispondere alla crescente richiesta dovuta al turismo “fai da te” un po’ fuori dagli schemi classici.

L’idea dell’Albergo diffuso potrebbe risolvere in parte il problema della carenza di posti letto in città. Un lavoro sinergico tra le realtà esistenti e nuove possibilità abitative con angolo cottura e bagno ad uso personale, potrebbe certamente portare dei benefici.

Turismo di comunione

Entrare in sinergia con altri comuni italiani e stipulare convenzioni per attivare lo scambio turistico. Cioè un gemellaggio sull’idea di un “turismo di comunione” dove famiglie, imprese e associazioni di una data città si scambiano l’ospitalità offrendo reciprocamente le proprie case o sedi o case di campagna per visitare le rispettive città e dintorni.

Promozione del territorio

Investire in apposito capitolo una somma per pubblicizzare Enna sui siti, negli aeroporti, negli spot, possibilmente farlo in accordo con Caltanissetta, Agrigento, Piazza A., Caltagirone ecc…

Concorso fotografico a premi nazionale

Istituire un concorso fotografico a premi nazionale sulla nostra Settimana Santa.

Notte bianca: E’ night (Ennait)

Creare un appuntamento annuale con notte bianca, dove Enna con ciò che ha e ciò che è, si mette in mostra (beni culturali, monumenti, tradizioni, arte, attività produttiva, agroalimentare, associazioni, confraternite…) lungo un itinerario che va da Lombardia a S. Tommaso con musica, degustazioni, rappresentazioni, balli, giochi, ecc.

Manifestazioni popolari e sagre

Riproposizione di feste popolari proprie del luogo per rilanciare quartieri come Judeca, S.Agrippina, S.Pietro, S.Leone, Fundrisi, Mulino a vento, ecc…

Turismo integrale e integrato

Due termini, due aggettivi dalla radice comune ma con significati diversi, eppure complementari, inscindibili e particolarmente adatti ad esprimere l’idea che noi abbiamo del Turismo quando ne parliamo con lungimiranza e passione volendo intendere il di più e meglio ancora da esprimere rispetto al meno cui spesso si assiste nei nostri territori ancora da sottosviluppo culturale e urbano.

Entrando nel concreto ed avendo di fronte la nostra città nelle sue tre ripartizioni geografiche, Enna Alta, Enna Bassa e Pergusa, ci sentiamo di dovere reclamare la necessità e l’urgenza di avviare scelte politico-amministrative e strategie nuove dentro una visione unitaria della città e di concomitante, coeso e integrato sviluppo di questi tre territori, pena il declino irreversibile di una speranza sempre coltivata e mai del tutto attuata.

Pensiamo sia da superare il lavoro a compartimenti stagno dei vari uffici e assessorati del Comune senza una capacità previa di concertazione interna ed in dialogo e ascolto della cittadinanza nelle sue varie forme ed espressioni.

Riteniamo utile ed indifferibile, limitandoci a questo ambito, costruire “pacchetti turisticiintegrali in quanto comprendenti le destinazioni, le attività, le esperienze nonché le aziende di settore di cui è possibile fruire sul territorio e integrati in quanto riguardanti non solo i tre suindicati territori – urbano ed extra urbani – di Enna, ma anche i Comuni turistici dai comuni interessi del territorio provinciale, in logica di “Comprensorio”, mediante accordi, scelte condivise e gemellaggi uscendo da un atavico isolamento.

Un turismo rispondente alla vocazione di questi territori, intesi come risorsa oggettivamente esistente, potenzialmente capaci di autosufficienza economico- amministrativa, diverrebbe un fenomeno di grande importanza, sia per il numero di persone che in esso sarebbero coinvolte (viaggiatori e lavoratori), sia per i numerosi benefici che offrirebbe, economici culturali, sociali, ambientali, apprezzabili.

Un turismo così concepito, non semplicemente commerciale e consumistico, ma anche “sostenibile” ecologicamenteattento alla persona, alla cura e rispetto dell’ambiente socialmente e “economicamente”, rappresenterebbe un’offerta complessiva variamente articolata, capace a tutto tondo di innescare sani processi di vero importante, “sviluppo” divenendo di fatto, direttamente o meno, uno strumento, fra gli altri fattori, un motore di crescita e lotta alla povertà.

Nuove Generazioni

Bloccare o limitare lo spopolamento e la fuga dei giovani dalla Città

Sostenere nell’orientamento e nelle scelte i nostri giovani, ragazzi, bambini, a cui la città deve fornire servizi specifici, al fine di far vivere al meglio la città (parchi gioco, eventi culturali e musicali ecc.). Creazione di progetti in collaborazione con le scuole ed Università.

Al mondo dei giovani deve essere rivolta un’attenzione particolarmente privilegiata nei programmi amministrativi. Nel cogliere le loro potenzialità, i loro talenti e le tante aspirazioni, bisogna offrire ogni supporto per incoraggiare la loro capacità creativa, suscitando in loro la capacità di intraprendere.

Vanno contrastati i fenomeni di disagio, di isolamento, di chiusura, che possono determinare atteggiamenti malsani, con conseguenti scelte rovinose per essi stessi e per la comunità.

Vanno creati spazi in cui possono socializzare e coltivare i loro interessi. Per questo motivo vanno ascoltati, attivando ogni sforzo per farli esprimere e, laddove possibile, suscitare in loro quelle peculiarità e propensioni atte ad intraprendere arti e mestieri.

Aprire canali di relazioni operative tra Comune e Università Kore, possibilmente con stipulare accordi regolati da protocolli.

Strategia marketing app. e social media

Un modo per avvicinare i cittadini, specialmente i più giovani e i nati digitali alla comunità, potrebbe prevedere la realizzazione di semplici applicazioni, a basso costo per le casse comunali, che in modo veloce e semplice mettano in comunicazione il cittadino con i servizi offerti. Un esempio banale potrebbe essere conoscere l’orario “reale” di apertura degli uffici comunali e i servizi offerti oppure orari bus, apertura chiese etc.

Una nuova strategia di marketing ben studiata, supportata dall’uso della moderna tecnologia e una buona propaganda sui social media potrebbe aiutare la nostra città a rinnovare il suo “appeal“.

Questo è il mio programma!

Che ne pensi del nostro programma? Alcuni punti sono ambiziosi, ma con una forte base di concretezza, altri invece sono piccole e semplici attività che posso aiutare la nostra Enna.
Per realizzare questi punti, abbiamo bisogno del tuo supporto!

Giorno 4 e 5 Ottobre, vota Civ.es, ed aiutarci a continuare quello che abbiamo iniziato!